Mantovana
È ormai da tre generazioni , e precisamente dal 1940, che la famiglia Rolli gestisce la storica “Trattoria da Rolli”.
Tratto distintivo del nostro locale è infatti il forte legame con i piatti tipici mantovani e in particolare con quelli della cucina casteldariese della quale custodiamo i dettami ereditati negli anni.
Per questo la nostra trattoria aderisce al Sodalizio della vera cucina mantovana, associazione nata col preciso scopo di salvaguardare le tradizioni della cucina mantovana, appunto.
Il locale si trova in centro, a pochi metri dalla sede municipale eretta nel 1780, ed è composto da due sale, una al primo piano, che dispone di circa 45 coperti, ed una più piccola, al piano terra, per altri 25 posti.
Il carattere rustico dell’arredamento tipico delle vecchie trattorie di paese si mescola e si fonde sapientemente con elementi moderni. Ai fornelli troviamo Monica Rolli mentre in sala Remo Rolli e Stefano Orlandi garantiscono il servizio ai tavoli proponendo al cliente un menù quasi “confidenziale”.
Remo e Stefano propongono infatti ai loro ospiti i piatti della cucina come si faceva una volta, elencandoli a voce, proponendo magari degli assaggi, delle piccole quantità o variazioni personalizzate del risotto “alla pilota(*)”.
(*) Una curiosità su questo tipo di risotto. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare il nome del piatto non si riferisce affatto all’asso del volante Tazio Nuvolari, che qui è nato. Si tratta invece di un piatto che trae le sue origini dal fatto che era l’alimento base ed il modo di cucinare il riso da parte del “piloto” o “pilota” ovvero colui che era addetto al funzionamento delle pile da riso.
Erano, questi, opifici che funzionavano con una ruota azionata dall’acqua di un fosso o di un canale e il “pilota” a mezzogiorno, per prepararsi un piatto di riso usava cuocerlo semplicemente nell’acqua e, quando poteva, lo condiva con un po’ di carne di maiale tritata.
Proponiamo, come già detto, piatti molto legati alla tradizione locale.
Dagli antipasti, con il luccio in salsa alla mantovana ad un vasto assortimento di salumi dove primeggia il salame mantovano, rigorosamente con l’aglio; dalla coppa fatta macerare nel Lambrusco alla pancetta e il lardo con la polenta abbrustolita.
Il tutto accompagnato da verdure sott’olio della casa, dove si alternano peperoni con l’acciuga, zucchine con il timo e scalogno in agrodolce con il vino bianco accompagnati da pani caserecci di nostra produzione.
Vanto della tradizione culinaria casteldariese è il risotto alla pilota che noi proponiamo nelle due versioni più tradizionali: una con il pesce d’acqua dolce fritto (pesciolini di risaia e “saltarei”, gamberetti di acqua dolce);
l’ altra con la “salamella” (o anche detto “pistume”, macinato fresco di maiale) che nella versione più classica è consumato assieme al “puntel” ovvero costine, braciole e salamelle di maiale da gustare assieme al riso.
Agnoli in brodo e tortelli di zucca, con ripieno di amaretti e mostarda, completano i piatti classici mantovani. Da assaggiare i “bigoi” con le sarde (spaghetti conditi con una salsa di acciughe, tonno e cipolla), piatto storico che si consuma il primo giorno di Quaresima per la festa della Bigolada.
Da provare anche i “casoncelli”, agnoli ripieni con “pistume”, formaggio parmigiano.
Stracotto di cavallo, luccio in salsa, baccalà in umido – tutto servito con polenta abbrustolita – rappresentano la proposta dei secondi tradizionali.
Da non perdere la mostarda mantovana di mele e pere cotogne abbinata ad una vasta scelta di formaggi.
Ampia la proposta dei dolci, molti di nostra produzione e altrettanti di fresca pasticceria, fra tutti da provare la Sbrisolona e la Bignolata, due dolci assolutamente tipici del Mantovano, apprezzatissimi anche in molte altre provincie.
La selezione dei vini spazia dai classici friulani, veneti, piemontesi e toscani con una certa attenzione ai vini delle colline moreniche mantovane.
Un’ampia scelta è dedicata ai lambruschi che va dai Sorbara ai Grasparossa di Castelvetro ai classici mantovani.
Sia per i vini che per i liquori, in particolar modo le grappe, è sempre pronto “il consiglio” di Stefano, sommelier di origini friulane che saprà guidare e consigliare il cliente nella scelta.